Sfiorata la tragedia

Auto a gas esplode ad Acate


   Per un raggio di parecchie centinaia di metri, attorno al Corso Indipendenza, la notte scorsa si è avvertito un grande boato e parecchia gente, svegliatasi di soprassalto, si è precipitata nelle strade per rendersi conto di cosa stesse accadendo.
    Poco prima dell'una di notte infatti una Fiat Regata, con impianto a gas, parcheggiata nella centrale arteria, all'altezza del numero civico 235, è esplosa improvvisamente dopo che, qualche minuto prima, a causa di un corto circuito all'impianto elettrico, era andata in fiamme.
    Il proprietario, Giancarlo Castiglione, edile di 38 anni, accortosi dell'incendio, aveva richiesto l'intervento dei vigili del fuoco e gli uomini del distaccamento di Vittoria sono arrivati qualche minuto prima dell'esplosione. Come per dire che per puro miracolo è stato scongiurato un disastro, con presumibile perdita di vite umane. L'auto andata in aria infatti si è letteralmente disintegrata e le sue varie parti (sportelli, motore, ingranaggi, ecc.) sono stati proiettati per un raggio di 15-20 metri.
    I vari "proiettili" hanno provocato danneggiamenti a due lampioni in ghisa della pubblica illuminazione e ad una finestra a piano terra dell'abitazione dello stesso proprietario dell'auto esplosa.
    Sul posto dell'incidente sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco di Vittoria, i carabinieri della stazione locale che hanno provveduto ad isolare la zona ed a tenere lontani gruppetti di curiosi, fino a quando ci si è resi conto che era stata scongiurata qualsiasi forma di pericolo. Il sinistro, sembra essere stato accertato, si sarebbe verificato in seguito all'esplosione della tanica del gas aggredita dalle fiamme.


Gian Giacomo Marino

LA SICILIA
ediz. del 22/11/98